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Il «ballo scatenato» di Barbara Bouchet

Redazione Spazio70

Nell'Ottobre del 1971 il film «Milano calibro 9» di Fernando Di Leo non era ancora uscito nelle sale cinematografiche, ma le riprese erano già terminate

Lunedì, 11 Ottobre 1971. I quotidiani nazionali pubblicano la falsa notizia di uno spogliarello di Barbara Bouchet tra i tavolini di un night-club trasteverino, con la bella attrice «quasi nuda» dinnanzi ai clienti del locale. «Era arrivata verso l’una di notte, assieme a una comitiva rumorosa: cineasti, press agents, e “gente bene”. Barbara», scrive il giornale La Stampa, «indossava un minuscolo bikini di perline coperto da un lungo abito trasparente. Hanno bevuto whisky e champagne, hanno cominciato a ballare sulla pista di vetro, dove si dimenavano altre belle ragazze in “nude-look”, che è ormai la divisa abituale per recarsi al “night”. I ritmi diventavano sempre più agitati, faceva sempre più caldo, ed infine, Barbara senza imbarazzo si è tolta l’abito di velo e lo ha gettato su un divano».

«La Bouchet», continua il quotidiano torinese, «è salita sulla pedana luminosa usata dai ballerini professionisti del locale ed ha cominciato a danzare, facendo volare qua e là le perline del suo già ridotto bikini. Qualche giovanotto che tra il pubblico le si era stretto attorno le ha tolto qualche altra perlina di dosso. “Come souvenir” ha detto».

«NON È VERO NIENTE, SONO TROPPO TRANQUILLA PER QUESTE COSE »

Nell’Ottobre del 1971 il noto film «Milano calibro 9» di Fernando Di Leo non era ancora uscito nelle sale cinematografiche, tuttavia, le riprese erano già terminate. Guardando oggi la fotografia pubblicata dai giornali, non possiamo non riconoscere immediatamente la leggendaria «go-go dancing» di Barbara sulle note suggestive degli «Osanna».

Pochi giorni dopo la diffusione della notizia, sarà la stessa Bouchet a rivelare la verità ai giornalisti.

Da «Stampa Sera»: «Non è vero niente, è stato quel… (dice in inglese un’espressione irrispettosa) del proprietario del locale notturno a fabbricare tutta la storia. Io sono troppo calma e troppo tranquilla per fare queste cose. Avevo girato in un night-club la scena di un film nel quale sono una ballerina. E ballavo veramente con quel bikini di perline. Il proprietario del locale ha cercato di sfruttare la situazione. È andato dal produttore del film per farsi dare qualche foto di scena. Deve aver visto su un tavolo la foto di me in bikini, ricavata da un fotogramma, e se l’è infilata in tasca senza dire niente a nessuno. Poi ha messo in giro la notizia del mio “ballo scatenato”»