Qui potrai trovare una vasta rassegna di materiali aventi ad oggetto uno dei periodi più interessanti della recente storia repubblicana, quello compreso tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta del secolo scorso.
Il sito comprende sei aree tematiche e ben ventidue sottocategorie con centinaia di pezzi su anni di piombo, strategia della tensione, vicende e personaggi più o meno misconosciuti di un’epoca soltanto apparentemente lontana. Per rinfrescare la memoria di chi c’era e far capire a chi era troppo giovane o non era ancora nato.
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Riportiamo di seguito un’intervista pubblicata nel luglio del 1976 dalla rivista Re Nudo, mensile di controcultura e controinformazione fondato nel 1970 da Andrea Valcarenghi. La persona intervistata è una giovane consumatrice di sostanze stupefacenti, nonché cliente abituale di un noto night club di Bollate finito più volte nel mirino della Squadra Narcotici.
D: Cosa fai alla domenica quando vai alla Carta Vetrata?
R: Ti trovi a una certa ora con gli amici, entri, segui la musica, parli e balli!
D: E se ti viene voglia di fare qualcosa?
R: Allora esci, vai nei campi dove trovi quel che ti occorre, poi torni dentro.
D: La polizia non si fa mai vedere?
R: La polizia c’è sempre. Ogni tanto al sabato sera fa le retate. Il locale è sputtanato.
D: Ma se il locale è così noto, come fate a comprare e usare la roba proprio lì fuori?
R: La domenica è sempre difficile che si faccia vedere. Non c’è solo la gente che va lì per «farsi», è una sala da ballo normale.
D: E chi la vende?
R: Sono giovani anche loro, magari gente che va in Carta, gente che si fa anche lei.
D: E che roba trovi?
R: Mah, c’è di tutto. Se vuoi il fumo c’è Il fumo, se vuoi l’ero c’è l’ero…
D: Te la danno in polvere l’eroina?
R: Chiaro, poi te la sciogli nell’H20 normale, la metti in un cucchiaio, la riscaldi un po’ sotto un cerino, la metti nella siringa e te la inietti.
D: Costa molto?
R: Beh sì, 60 mila al grammo se vuoi quella grigia. Se prendi quella rosa 80.
D: E se uno non ha i soldi?
R: A volte te la regalano se gli sei simpatico, non so, oppure per farsi un cliente.
D: A te la regalano?
R: Qualche volta ma non spesso, non sono cose che si regalano Facilmente. Sai chi è che la regala? Quelli della polizia, della narcotici, alle ragazze se però si fanno scopare da loro. Quando ne beccano una le dicono: o vieni con me o ti metto dentro e, in più, se vieni con me ti regalo la roba. E quella o va dentro o ci sta. Io naturalmente preferirei andare dentro. Anzi, ci andrei di filata.
D: E come fate allora a trovare i soldi?
R: In tanti modi. I ragazzi, che so, rubano oppure vanno con gli invertiti. Le ragazze magari battono: ne conosco due che lo fanno per questo.
D: E tu come fai?
R: Per me l’unico modo è di farmeli dare dai miei, mi danno un po’ di soldi tutti i giorni, io non li spendo man mano è poi così li ho. Ecco è così a basta.
D: Quanto spendi per la droga ogni settimana?
R: Non so, 10-15 mila. Dipende.
D: Quando vai al Carta cosa scegli di solito?
R: Dipende. In gruppo sempre meglio una fumata. Si esce tutti insieme e si va nel prato. Se invece sei sola ti fai un acido o vai in bagno e ti buchi.
D: E adesso hai smesso di fare ero?
R: No, la faccio ogni tanto se mi capita, in Carta. Parò non la vado a cercare. Vedi è perché sono stata male
D: Cosa ti è capitato?
R: Dei collassini, una volta per l’ero, due o tre per l’acido. Ti viene tutto freddo, ti manca il respiro, resti lì con la lingua fuori. Poi conti fino a mille e ti passerà.
D: Voglia di smettere non ti è mai venuta?
R: Vorrei smettere perché trovo che sia una cazzata, però non ce la faccio. Poi te l’ho detto, sto proprio male fisicamente e quando sei imbottita di qualcosa non sentì più dolore. Quando ti passa l’effetto invece ti arriva il mal di reni, il mal di cuore, tutto ti arriva. Devi rifarlo per non sentire più il dolore. È un fatto fisico. Come quando hai fame che devi mangiare. Se non gli dai la ricaricatina, il tuo corpo non va avanti, è un po’ come una marionetta, se non ha la carica non cammina, non parla, non fa niente. È una cosa inerte, vegetale.
D: Allora è solo per non star male che lo fai?
R: Non è solo per questo. Pensi così alla fine quando stai male fisicamente. All’inizio non è così. Lo fai perché ti piace, oppure per altri motivi, dipende dalla persona, lo fai per evadere dalla realtà che è tutta schifosa e poi invece non ci riesci per niente a evadere.
D: Cosa vuol dire che è tutto schifoso?
R: Non so, guarda la gente come si veste, quello che pensa, tutto distorto. Anche la società, basata sul capitalismo, è tutto distorto, una cosa assurda. La gente che pensa solo ai soldi, la bella macchina, la bella pelliccia, il bell’aspetto, cazzate così, tutte le cose che non servono a niente, non hanno nessuna importanza.